Gli occhiali fotocromatici sono un’ottima soluzione per chi, ad esempio, deve fare da spola tra ambienti chiusi e all’aperto per tutto il giorno, che, eviterà quindi di sostituire occhiali da vista con occhiali da sole e viceversa ogni volta.
Ti sei, però, mai chiesto come fanno gli occhiali fotocromatici a diventare scuri col sole e a tornare chiari se, ad esempio, si entra in un edificio?
A seconda del materiale delle lenti, si utilizzano tecnologie diverse per attuare il processo di alterazione del colore.
In ogni caso i trattamenti applicati alla lente fotocromatica fanno si che le molecole responsabili del colore si attivino solo con la luce solare.
Ecco perché la luce artificiale di una lampadina non scaturisce lo stesso effetto e quindi in casa, ad esempio, le lenti restano chiare.
La risposta è sì.
Le lenti degli occhiali fotocromatici non reagiscono alla luce solare visibile, ma ai raggi UV, presenti quindi anche con cielo coperto.
Occhiali fotocromatici alla guida
Le lenti fotocromatiche si scuriscono troppo poco o restano addirittura chiare alla guida.
Questo perché i parabrezza delle auto bloccano circa il 99% dei raggi UV, impedendo quindi agli occhiali fotocromatici di attivare il processo che li porta a scurirsi.
In deroga a quanto detto prima, però, si è pensato bene di sviluppare alcuni tipi di lenti fotocromatiche che reagiscano anche alla luce visibile, così che si attivino anche durante la guida.
Queste lenti non sono però mai del tutto chiare, è quindi sconsigliato utilizzarle in condizioni di scarsa illuminazione o durante le ore notturne.
Limiti degli occhiali fotocromatici
Gli occhiali con lenti fotocromatiche hanno una “scadenza programmata” di circa 4 anni, dopo i quali l’effetto inizia a svanire.
Le nuove tecnologie, però, ne stanno prolungando il periodo di funzionamento (si sono registrati casi in cui lenti fotocromatiche hanno svolto la loro funzione per diversi anni in più rispetto alla “scadenza”).
La temperatura può influire sullo schiarimento delle lenti.
Trattandosi di un processo termico, infatti, in ambienti in cui la temperatura è molto alta, le lenti fotocromatiche impiegheranno molto più tempo per schiarirsi e non risulteranno mai del tutto chiare.