Se sei un portatore, ti sarai chiesto almeno una volta come fare a smaltire le lenti a contatto.
Sembra banale, ma non lo è affatto.
Le lenti a contatto giornaliere sono le più diffuse, sia per la loro praticità, sia per un fatto di igiene.
Essendo monouso, dopo il loro utilizzo verranno gettate nell’immondizia e, l’indomani, ne verranno utilizzate un paio totalmente nuove e sterili.
Non necessitando di pulizia, e conservazione, non comportano alcun rischio di infezione causata da una cattiva “manutenzione” delle lenti.
Questo, però, ci porta ad un discorso diverso, lo smaltimento delle lenti a contatto che vengono buttate giornalmente.
Dove si buttano le lenti a contatto?
La domanda, come già detto, non è per niente banale.
Un pacchetto di lenti a contatto, infatti, è composto da più parti, le quali vanno smaltite in modo diverso.
La confezione, solitamente in cartoncino, può essere smaltita nella carta.
Il blister è composto da una parte in plastica e da una in alluminio, le quali vanno gettate separatamente nei rispettivi bidoni dell’immondizia.
Le lenti a contatto stesse vanno invece gettate nell’indifferenziata.
Per quanto riguarda le lenti a lungo utilizzo c’è da considerare anche il porta lenti.
Solitamente realizzato in materiali plastici, può essere smaltito nell’apposito bidone.
Questo è il modo corretto di smaltire le lenti a contatto.
Mai gettarle a terra, nel water, nei tombini ecc… Le lenti a contatto non sono biodegradabili, rischiamo di arrecare un gravissimo danno all’ambiente se non stiamo attenti al loro smaltimento.
