Possiamo credere a ciò che vediamo? - Bottega Ottica Colombini

Possiamo credere a ciò che vediamo?

L’argomento di questo articolo non è prettamente di ottica, anzi, galleggia un po’ tra quest’ultima e la psicologia.
É possibile che ciò che vediamo non sia del tutto “reale”?

Mi spiego meglio, quello che i nostri occhi vedono, è oggettivamente ciò che abbiamo davanti?
Ecco, forse no.

Sono molti gli studi che dimostrano come la prospettiva individuale influenzi, e non poco, ciò che vediamo.

Ciò che vediamo dipende da noi stessi

Quello che vediamo è il risultato delle elaborazioni compiute dal nostro cervello in base alle nostre esperienze e sensazioni.

Solitamente non riusciamo a scindere l’immagine reale di un determinato oggetto da quella che il nostro cervello percepisce.

Se ad esempio osserviamo un oggetto che si trova dietro ad un cancello a sbarre lo vediamo oggettivamente “a strisce”;
il cervello, però, tende a riempire gli spazi vuoti, facendoci percepire interamente l’oggetto.

Il nostro cervello ci inganna, spesso ci fa credere cose che non sono.

La dimostrazione migliore si ha quando si parla di giochi di prestigio, tali si chiamano perché il loro scopo è, appunto, quello di ingannare lo spettatore.

Ricordate poi la diatriba del vestito diventata virale online qualche anno fa?
Azzurro e nero o bianco e oro?
Ogni persona lo vedeva in modo diverso, vuoi per come veniva colpito lo schermo dalla luce, per la dimensione dell’immagine o, più verosimilmente, per le influenze ricevute (se una persona di cui mi fido lo vede azzurro allora anche per me lo è).

Ancora non pensate che ciò che vediamo sia facilmente influenzabile?
Vi sorprenderà sapere che nella foto delle fragole che vedete qui non c’è neanche una traccia di rosso, eppure il nostro cervello, che sa di che colore sono le fragole, ce le fa vedere di un rosso tenue.

Siete ancora convinti che ciò che vediamo sia effettivamente la realtà?

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